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Logo Oplà - Osservatorio sulla povertà

Oplà

Un centro di ricerca internazionale che guarda alla povertà e allo sviluppo attraverso le “lenti” della “reciprocità”.

Nasce nell’alveo del più ampio fenomeno dell’Economia di Comunione (EdC), conosciuto finora soprattutto come proposta di condivisione della ricchezza da parte di imprese per promuovere lo sviluppo di persone in condizioni di povertà.

​Tuttavia l’EdC ha un obiettivo più ampio: modificare al cuore il sistema economico capitalista, a partire da una delle sue contraddizioni: crescita della ricchezza accanto ad aumento di povertà e disuguaglianze. In uno slogan “farla finita con la povertà”, quella particolare forma di povertà “subita”, attraverso la valorizzazione di un’altra forma di povertà, quella “scelta” da persone, imprenditori in primis, che decidono di condividere con altri più in necessità la ricchezza che producono.

​Per questo negli anni sono stati sostenuti numerosi progetti di sviluppo nel mondo, in collaborazione con l’AMU-Associazione Azione per un Mondo Unito, creando nel 2016 attività lavorative che coinvolgono circa 250 persone, e aiutato oltre 495 famiglie in stato di bisogno e oltre 190 giovani con borse di studio.

La storia

Opla nasce dalla necessità di “monitorare” i risultati dell’EdC nel contrasto alla miseria, e questo non solo da un punto di vista materiale, ma anche da un punto di vista relazionale, nella capacità che gli utili trasformati in aiuti contro la povertà hanno di produrre relazioni di valore, “beni relazionali”, per coloro che li ricevono.

​Negli ultimi anni il concetto di povertà è stato visto in modo sempre più complesso, legato anche alla qualità delle relazioni che si vivono.​

L’EdC ha nel suo DNA questa attenzione nascendo da una visione culturale che mira a creare a livello globale rapporti sociali più fraterni.

A partire da questa visione, OPLA intende lavorare per mettere in luce nelle dinamiche di utilizzo degli utili delle aziende EdC per progetti di contrasto alla miseria, la presenza degli elementi necessari a creare relazioni di alta qualità, ovvero la presenza di “reciprocità” e la capacità di dare anche in chi riceve, elementi indispensabili per creare “beni relazionali” o relazioni sociali che possano dirsi “fraterne”.

​OPLA – Osservatorio sulla Povertà, è intitolato ad uno degli attori protagonisti dell’EdC recentemente scomparso, Leo Andringa, per la sua intuizione sulla delicatezza necessaria nel processo di distribuzione di aiuti allo sviluppo a persone in condizione di povertà.