ALLE RADICI DELLA FINANZA CIVILE 19 MARZO 2025

I Monti Frumentari furono una istituzione importante, in certi casi essenziale, per l’economia rurale italiana (e non solo), soprattutto quella del Centro-Sud, e lo furono per oltre quattro secoli.
Come i Monti di Pietà, anche i Monti frumentari nacquero su imitazione di istituzioni preesistenti. Per i Montes pietatis i francescani dell’Osservanza si ispirarono ai deposita pietatis romani e poi ecclesiastici dei primi secoli […] I Monti frumentari (o monti granari, granatici, nummari, monti fabbi) nacquero invece come sviluppo di depositi pubblici di grani e di sementi gestiti nel medioevo dai comuni o dai monasteri per far fronte ai cattivi raccolti e alle carestie. Erano istituzioni comunitarie, nel senso che pur prestando a singole famiglie (capofamiglia, raramente le donne), c’erano comunque meccanismi solidaristici intra-comunitari che somigliano molto a quanto avviene oggi con la microfinanza del modello Grameen bank di M. Yunus. […] Qualche dato preliminare ci dice con chiarezza cosa sono stati i Monti frumentari.
Nel 1861 nel Mezzogiorno d’Italia c’erano (censiti) 1054 Monti frumentari, il doppio di quelli del Nord, di cui circa 300 solo in Sardegna (i Monti Nummari, di origine spagnola). Nel centro Italia, in particolare in Umbria e nelle Marche, i Monti frumentari erano più di quattrocento. […]
In occasione dei seicento anni dalla nascita del beato Marco da Montegallo, la Diocesi di Ascoli Piceno organizza e ospita il convegno “Alle radici della finanza civile” in programma il 19 marzo 2025 a Valledacqua, Acquasanta Terme (AP) in collaborazione con Federcasse, Polo Lionello Bonfanti e Università Cattolica del Sacro Cuore.
Al centro del convegno una ricognizione della geografia dei Monti in Italia con la storica economica Paola Avallone e un caso studio nella Diocesi di Ascoli Piceno, dove è stata ricostruita una microgeografia dei Monti a partire dal Monte Frumentario di Paggese (uno dei pochissimi che ha ancora l’antico palazzo del cinquecento) studiando visite dei vescovi, verbali, e soprattutto gli statuti dei Monti, fino allo loro estinzione.
In questa occasione, inoltre, saranno presentati i primi risultati del progetto di ricerca diffusa sui Monti frumentari, lanciata dall’economista Luigino Bruni: “Cerchiamo negli archivi parrocchiali, diocesani, di confraternite, di ordini religiosi, per una mappatura dal basso di queste istituzioni dimenticate. Creiamo una “comunità patrimoniale”, che si riappropri di un brano del proprio capitale culturale”.
Infine, spazio ad esperienze ed iniziative promosse da istituzioni dei nostri tempi impegnate nel favorire l’inclusione sociale e finanziaria attraverso la creazione di nuova imprenditorialità e occupazione, sviluppo di azioni di educazione finanziaria, di microcredito sociale come il progetto CEI/Caritas Italiana e di contrasto all’usura e all’indebitamento delle famiglie.
Programma
9.00 | L’avvio dei lavori sarà preceduto, per quanti lo desiderano, da un momento di preghiera in Abbazia, nella memoria del Beato Marco Montegallo, guidata da S.E.R. Mons. Giampiero Palmieri, Vescovo di Ascoli Piceno.
9.30 | Saluti delle autorità (Sala Convegni)
10.00-13.00 |
Sergio Gatti, Direttore Federcasse
Luigino Bruni, economista LUMSA
Paola Avallone, storica economica CNR
Giulia Gioeli, ricercatrice Istituto italiano per gli studi storici
Domenico Rossignoli, economista Università Cattolica del Sacro Cuore.
13.00-14.00 | Pranzo
14.00-15.00 | Visita al Monte Frumentario di Paggese
15.30 – 17.30 |
Gian Luca Gregori, Rettore magnifico Università Politecnica delle Marche
Giampietro Pizzo, Presidente Associazione RITMI- Rete Italiana di Microfinanza e Inclusione Finanziaria
Luciano Gualzetti, Presidente Consulta Nazionale Antiusura “Giovanni Paolo II”
Don Marco Pagniello, Direttore Caritas Italiana.
Segreteria operativa, informazioni e prenotazione obbligatoria per il pranzo (offerto dall’organizzazione):
Giorgio Rocchi: 3356092386 – email: direttore.caritas@diocesiascoli.it
Sede del Convegno:
Monastero Valledacqua – Frazione Valledacqua, 18 Acquasanta Terme (AP) 63095