Economy of Communion International
Ma che cos’è in pratica la Economy of Communion International Incubating Network (EoC – IIN) nata a Loppiano? Lo chiediamo a Florencia Locascio che già da dicembre lavora attivamente per mettere le basi di questo progetto:
“EoC-IIN è una realtà globale che si esprime a forma di rete, per l’incubazione di nuove aziende con lo spirito della comunione, con nodi (hub) presenti su tutti i continenti, che offriranno diversi servizi nel processo d’incubazione con il marchio della gratuità e della
reciprocità. Obiettivo fondamentale di questo progetto è dotarsi di nuovi strumenti per accompagnare meglio una nuova generazione d’imprenditori e tanti altri che hanno la vocazione ad una economia di comunione, ma ancora non lo sanno”
Incubatori, cioè, strutture di supporto sistematico a idee imprenditoriali, ce ne sono già tanti nel mondo. Il punto di forza, il vero capitale di questa iniziativa è l’Economia di Comunione: una vera comunità con una forte impronta culturale, che si occupa di favorire la crescita delle nuove generazioni di persone e di aziende. In effetti il nome scelto esprime molto bene quello che EoC-IIN farà: una rete internazionale con le specifiche caratteristiche dell’Edc che “accoglierà”, o -per conservare il concetto insito nella parola “incubazione”- “terrà al caldo“, nuove aziende EdC per permettere loro di nascere, svilupparsi e crescere.
Come funzionerà EoC-IIN?
Continua Florencia Locascio: “Il suo motto potrebbe essere: ‘Attuare localmente,
pensare globalmente’. Nella prospettiva della sussidiarietà, si è deciso insieme di partire da iniziative e risorse locali, supportandole e collegandole in rete, in modo da formare insieme un’unica realtà mondiale. Ogni paese che si è offerto come nodo (hub) fornirà ai portatori di progetti imprenditoriali servizi diversi, partendo dai punti di forza della propria realtà: spazi di co-working, reti di tutoring e mentoring, workshops, stages in aziende per giovani imprenditori, ecc. La rete favorirà lo scambio di risorse, conoscenze, talenti e persone. Inoltre, i poli avranno un ruolo strategico in questa realtà. Sono già disponibili risorse economiche per creare una minima struttura che lavori per rendere il progetto operativo e avviabile.”