Vai al contenuto
21 Marzo 2023   |   Corsi, Eventi, Notizie

Dottrina Sociale della Chiesa:
Radici, presente e scenari di futuro

Corso online di Alta Formazione – I stagione

Coordinatori: Stefano Zamagni e Luigino Bruni

‘Il mondo soffre per mancanza di pensiero’. Questa frase della Popolorum Progressio di Paolo VI, amata e ripresa da Papa Francesco, è una delle frasi che più coglie il presente della teologia sociale della Chiesa nel XXI secolo. Il mondo, soprattutto l’Europa e l’Occidente, con la fine del millennio è cambiato così velocemente che questo cambiamento repentino si è portato via buona parte della riflessione della Dottrina Sociale della Chiesa del Novecento, ancora fondata su una teologia che, ovviamente, aveva fatto poco i conti con la post-modernità e con tutto ciò che essa porta con sé – basterebbe pensare soltanto ai macro-temi della famiglia, del lavoro, della finanza, del management, del capitalismo.

Il corso coinvolge i maggiori esperti italiani del dialogo tra DSC, economia e scienze sociali, che hanno già da tempo iniziato a riflettere sul cristianesimo nella post-modernità. Pur nascendo da accademici, l’intento del corso è di raggiungere un pubblico ampio, che includa insegnanti, imprenditori, catechisti, studiosi, con uno sguardo speciale per i giovani ai quali è riservato un trattamento economico di favore.

Il corso si articola in moduli di 3 ore ogni dieci giorni, composto di lezioni frontali, dialogo e laboratori, alcune conferenze pubbliche, e si svilupperà su cinque mesi (ottobre 2023-febbraio 2024). Il corso si concluderà con una breve tesina e un seminario in presenza presso il Polo Lionello Bonfanti, cui seguirà il rilascio del diploma.

Acquista qui il corso online 

Voci e Volti della Dottrina Sociale della Chiesa I stagione

Moduli didattici:

Storia
Dalla Bibbia a Papa Francesco – 10 ore

Profeti
Storie di uomini e donne che hanno scritto la DSC con la loro vita, quasi sempre senza essere capiti nel loro tempo – 10 ore

Economia, finanza, abitare, ambiente
Approccio da varie prospettive: economia civile, cooperativa, sociale, circolare – 15 ore

Diritto e Politica
Costituzione, diritti e doveri, luoghi classici e nuovi della DSC – 10 ore

Lavoro, scuola e famiglia
Quale lavoro? Quale famiglia? Scuola e merito? Oltre la nostalgia del ‘900, sognando e cercando la terra promessa – 10 ore

Orizzonti
Temi di attualità al confine tra le discipline: intelligenza artificiale, sostenibilità, capitale spirituale … – 10 ore

Dialoghi difficili
Seminari con relatori di convinzioni non religiose, su questioni etiche scottanti – 10 ore

 


 

La comunità dei docenti include i seguenti professori:

  • Elena Granata
  • Vera Zamagni
  • Leonardo Becchetti
  • Mons. Domenico Sorrentino
  • Valentina Rotondi
  • Paolo Santori
  • Vittorio Pelligra
  • Marco Tarquinio
  • Sergio Gatti
  • Mauro Magatti
  • Matteo Rizzolli
  • Beatrice Cerrino
  • Antonio Magliulo
  • Andrea Simoncini

 


 

“Duplici le mire di questo Corso di Alta Formazione. Per un verso quella di contribuire a colmare il grande vuoto di pensiero, in ambito socio-economico, di cui stiamo tutti soffrendo. (Già l’aveva anticipato Paolo VI nella Populorum Progressio, 1967). Per l’altro verso, il Corso di propone di ‘aggiornare’ l’insegnamento sociale della Chiesa, portandolo ad interrogarsi sulle grandi res novae che hanno fatto seguito alla globalizzazione e alla rivoluzione della tecnologia del digitale. La sfida che la Chiesa, oggi, non può non raccogliere è quella di suggerire una via pervia per giungere alla comunanza etica (koinotes) nella società del pluralismo”.

Stefano Zamagni

 

“Abbiamo sognato un pensatoio comunitario, laico, capace di sfidare le nostre intelligenze. Un luogo dove reimparare a farsi domande, dove mettere in tensione l’ispirazione evangelica del Magistero e le sollecitazioni che emergono dal nostro tempo. Un laboratorio dove produrre nuovo pensiero e rimettere a fuoco parole antiche e ancora nuove, come amore politico, amicizia e giustizia sociale, economia civile, dialogo e pace.
Abbiamo bisogno di tornare ad inquietarci e ad appassionarci, noi pensanti – credenti e non credenti – alle ragioni ultime per cui vale la pena vivere insieme”

Elena Granata