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11 Marzo 2022   |   Eventi, Notizie

Eventi mesi di Marzo – BAR Polo Lionello

eventi marzo

Continuano gli eventi al Bar del Polo…che, come sappiamo, semplice bar non è! Saranno 3 i nuovi appuntamenti durante il mese di Marzo!

Vi aspettiamo per momenti di narrativa alternativa, presentazioni inedite e racconti dinamici, che accompagneranno le nostre pause pranzo/caffè.

eventi marzo

Mercoledì 16.03  Presentazione del saggio “In comunicazione – una prospettiva generativa“: guidati dall’autrice Cristina Montoya, faremo un cammino di ripensamento sul ruolo di una comunicazione fatta per generare relazioni. Si guarderà alla generatività, da un lato come “frutto di un modo diverso di guardare la realtà, per meravigliarci e stupirci del miracolo che ci circonda; dall’altro come l’effetto del porsi delle domande in modo alternativo, disinnescando ciò che si riteneva scontato”. Un’interessante chiave di lettura dall’approccio inter e transdisciplinare, in sintonia con il progetto di studio e ricerca dell’Istituto Universitario Sophia.

 

Sabato 19.03 , con S. Biagi, da una scintilla dello spirito che anima la Divina Commedia di Dante Alighieri, ci si immerge nel cammino di Dantino, un bambino come tanti, con la voglia di viaggiare e di conoscere. “Dantino ha ritrovato la sua amica Beatrice, che lo guiderà nell’ultima parte di questo viaggio incredibile. Volando tra i cieli, affronterà ancora qualche dubbio finché, finalmente, troverà le risposte che tanto cercava”.  L’augurio è quello di lasciare il lettore, piccolo e grande, con la voglia di conoscere meglio questa opera straordinaria.

 

Venerdì 25.03 entreremo dentro i temi de “La relazione negata“, di V. Blandi: un volume che evidenzia come le scarse relazioni umane, nell’ambito sanitario, oltre a non promuovere la salute degli assistiti, siano fonte di rischi e di costi inaspettati sempre più insostenibili. I processi clinico-assistenziali sono paragonabili ai processi produttivi industriali? La crescente standardizzazione dell’offerta sanitaria e socio-sanitaria, senza adeguata attenzione alle relazioni di cura, sembra dirci di sì, ma il libro mostra un’alternativa efficiente al modello produttivo di massa tradizionale: un percorso di cura che valorizzi una relazione essenzialmente co-produttiva con i pazienti e i loro cari, minimizzando il rischio di costi inutili per tutti